Il sistema Cowash è molto apprezzato dal pubblico femminile e consente di ripulire al meglio la cute, tramite una tecnica alquanto specifica. Ecco cosa bisogna sapere in merito a questo particolare metodo, con l’opportunità di sfruttarne le potenzialità fino al massimo.

Che cos’è il Cowash?

Entrando nei particolari, il Cowash non è altro che un lavaggio con del semplice balsamo che viene utilizzato per lavare i capelli, perfetto per sostituire il classico shampoo. Comprende varie sostanze tensioattive che garantiscono una pulizia ottimale, dovuta anche a un PH abbastanza acido. Si rivela particolarmente indicato per chiome ricce e secche e contiene solfati.

Questi ultimi, all’apparenza, potrebbero sembrare fastidiosi per la pelle, ma non è assolutamente così. Infatti, la loro concentrazione è piuttosto contenuta e permette di limitare l’apparizione delle doppie punte, dando maggior forza anche alla cute. I capelli non tendono più a spezzarsi con facilità e gli effetti si notano fin dalle prime applicazioni.

Come preparare al meglio un Cowash di qualità

Molto meno aggressivo rispetto a uno shampoo, il balsamo utilizzato per il Cowash può essere preparato anche tramite le moderne tecniche fai da te.

A tal proposito, servono zucchero di canna e balsamo con PH tendente all’acido. Tali scelte permettono di levigare i capelli e dar forma a uno scrub nutriente e rilassante al tempo stesso, che evita di far arrossare la pelle.

Lo zucchero rimuove la maggior parte dello sporco, mentre il balsamo agisce sul resto della chioma.

Come attuare la tecnica del Cowash

Per mettere in pratica al meglio la tecnica del Cowash, basta mescolare gli ingredienti menzionati e inserirli in uno spruzzino, o anche spargerli con le mani. Si inizia inserendo zucchero e balsamo in un contenitore, per poi mischiarli con la massima intensità con l’aiuto di una frusta e rimuovendo qualsiasi grumo. Il composto diventa così una crema alla quale aggiungere un bel cucchiaino di miele.

cowash capelli balsamo

A questo punto, si massaggia il prodotto nella chioma, partendo dal cuoio capelluto e lasciandolo entrare tra i capelli con delicatezza. Il massaggio accurato deve durare almeno cinque minuti, dopo i quali vanno lasciati i capelli in posa per un altro po’, magari legandoli.

Quindi, si procede a un altrettanto preciso risciacquo, rigorosamente con acqua tiepida. Bisogna andare avanti fino a quando i capelli non sono perfettamente puliti. Non resta altro da fare che strizzare le lunghezze e racchiudere la chioma in un asciugamano.

Come effettuare al meglio il Cowash

Il procedimento da mettere in atto per il Cowash non è universale e ogni tipo di capigliatura richiede alcuni accorgimenti. Le chiome grasse possono prevedere l’inserimento del bicarbonato di sodio, dell’aceto di mele o del succo di limone, rendendo i capelli puliti, leggeri e morbidi al tempo stesso.

I capelli secchi, invece, vanno trattati con aloe vera e olio di Karitè, che contribuiscono ad aggiungere forza e lucentezza.

cowash

I capelli più fini, con una resistenza inferiore alla media, richiedono l’uso dell’olio di ricino e di quello di lino.

Per quanto riguarda i capelli crespi, un cucchiaio di aceto di vino bianco può fare la differenza, magari aggiungendo un ulteriore risciacquo acido con acqua distillata pronta a rafforzare i capelli. Infine, per i capelli ricci, un balsamo corposo e denso dona idratazione alla chioma tramite l’aggiunta dello yogurt bianco e dell’olio di cocco.

Cowash, un sistema che garantisce ai capelli risultati sorprendenti

Con tali premesse, il Cowash può essere attuato con la massima efficacia. Non va subito sostituito allo shampoo, dato che all’inizio una valida alternanza tra shampoo e balsamo può essere molto salutare.

Tuttavia, bisogna prestare massima attenzione a piccoli pruriti ed evitare di effettuare il Cowash dopo aver applicato una maschera ai capelli. Una volta seguite le varie indicazioni, c’è da darsi da fare per avere un’acconciatura in grado di lasciare a bocca aperta in ogni condizione.