Spesso con la nascita di un figlio si decide di rinunciare a viaggiare, posticipando queste esperienze a quando il piccolo sarà un po’ più grande. Tuttavia, nonostante spostarsi con un bimbo comporti delle difficoltà, è possibile adottare alcuni accorgimenti utili per viaggiare con i bambini in modo comodo e sereno minimizzando i disagi.
Cosa tratteremo
1. Abituare i bambini fin da piccoli a viaggiare
I bambini hanno bisogno di routine durante i primi anni di vita, ma i viaggi possono offrire delle esperienze indimenticabili e arricchire la crescita dei figli. Il modo migliore per evitare di rinunciare a questa passione è abituare i bimbi a viaggiare fin da piccoli, affinché per loro sia completamente normale trascorrere dei periodi fuori casa alla scoperta di luoghi nuovi e diversi.
Un bambino abituato a viaggiare, infatti, tenderà a stressarsi meno rispetto a un piccolo che solitamente rimane in casa e comincia a vivere queste esperienze soltanto dopo i 2 anni d’età. Il viaggio, inoltre, è una risorsa importante per il benessere di tutta la famiglia, poiché rafforza i legami familiari e permette di costruire ricordi unici da custodire per tutta la vita.
2. Garantire sempre il massimo benessere del bimbo
Se il viaggio è un’occasione stimolante anche per i bambini, è altrettanto importante garantire sempre il loro benessere in ogni momento di questa esperienza. Ciò vale soprattutto quando i bimbi sono molto piccoli, una fase in cui tendono a stancarsi rapidamente e per mantenersi sempre rilassati hanno bisogno di fare riposini frequenti in un ambiente comodo e sicuro.
Una soluzione utile è il sacco nanna e da viaggio di Picci, un brand Made in Italy specializzato nei prodotti di qualità per l’infanzia. Il sacco nanna è perfetto per assicurare un sonno sereno al bambino durante i viaggi, un accessorio resistente, fresco e traspirante realizzato in cotone e poliestere, facile da trasportare grazie alla possibilità di arrotolarlo a cilindro e disponibile nei colori rosa, cielo e blu.
3. Scegliere destinazioni adatte ai bambini
Per evitare che i bambini non si trovino bene durante il viaggio è opportuno scegliere destinazioni adatte ai piccoli, tenendo in considerazione sia l’età dei propri figli che i loro interessi. Costringerli a visitare mete turistiche per adulti, infatti, non è il modo migliore per trascorrere del tempo con i bambini in serenità, in quanto tenderanno a innervosirsi e a mostrarsi irrequieti.
Ciò significa pianificare spostamenti brevi e compatibili con l’età dei bimbi, per evitare che si stanchino troppo o si stressino in maniera eccessiva durante il tragitto. Inoltre la destinazione deve offrire delle attività per i bimbi, ad esempio dei parchi naturali, delle aree giochi o delle attrazioni per i piccoli come un bioparco o una spiaggia non troppo affollata.
4. Portare dei giochi per distrarre i bambini
Durante un viaggio è necessario affrontare degli spostamenti spesso molto noiosi, come un volo in aereo, una traversata in nave o un tragitto in auto o in treno. In questi momenti è fondamentale tenere occupati i bambini, evitando di lasciarli per ore davanti a tablet o smartphone, ma cercando di coinvolgerli in giochi divertenti per distogliere la loro attenzione.
In tali circostanze è utile portarsi dietro i giochi preferiti dai propri figli, poiché aiutano i bimbi a rimanere sereni grazie al legame che hanno creato con questi oggetti nel corso del tempo. Inoltre è opportuno scegliere dei giochi nuovi e stimolanti, ma anche organizzare delle attività ricreative e ludiche per tutta la famiglia che facciano sentire i bambini a proprio agio.
5. Evitare di stressarsi se le cose non vanno come sperato
In un viaggio è del tutto normale che le cose non vadano come previsto, per esempio perché il bambino si sente poco bene oppure non gradisce l’ambiente in cui si trova e inizia a fare i capricci. In questi casi bisogna mantenere la calma, evitando di gridare con i bimbi e cercando di avere tantissima pazienza anche nei momenti più stressanti e delicati.
È fondamentale che il bambino non associ il viaggio a un’esperienza negativa, anche se bisogna rinunciare a delle attività già programmate e pagate, oppure se è necessario cambiare l’itinerario o tornare prima a casa. Ovviamente non è facile, tuttavia è indispensabile sforzarsi di rimanere sereni e godersi il viaggio, comprese le occasioni in cui sembra che il bambino non ne voglia proprio sapere delle attività proposte.