Coprire le imperfezioni evitando l’effetto mascherone è possibile. Basta conoscere i segreti del make-up nude. Grazie a questa tecnica, infatti, si può sfoggiare una pelle da bambola pur apparendo semplici, radiose e naturali.

Qual è il segreto di un fondotinta che c’è ma non si vede? Dipende dal tipo di cosmetico scelto, così come dalla tecnica di applicazione. Sono fondamentali poi la skincare preparatoria, i pennelli utilizzati e un minimo di conoscenza del contouring.

Scopriamo come mettere il fondotinta per un effetto naturale. Ecco i segreti!

Skincare e preparazione della pelle

Alla base del make-up effetto naturale, c’è sempre una perfetta skincare, ossia detersione e idratazione della pelle. Si parte indossando una fascia per capelli in spugna di cotone e bagnando il viso con dell’acqua tiepida. Si applica poi del detergente delicato, così da rimuovere i residui di sporco, trucco e sebo.

Non è imperativo l’uso di panni o spugnette, ma chi ne sente il bisogno si orienti sulle varianti di konjac, microfibra o cellulosa. Per assorbire l’acqua, bisogna poi tamponare la faccia con un asciugamano di cotone, badando a non strofinare.

Va infine applicata una buona crema idratante con qualche goccia di olio secco. Sebbene questi due cosmetici vengano assorbiti rapidamente, bisogna massaggiare la pelle per almeno due minuti. Attenzione a non usare un olio secco qualsiasi, ma una miscela ben calibrata di oli naturali, come quelle reperibili nelle farmacie, nelle profumerie e nelle varie erboristerie.

Scelta di prodotti e pennelli

Per quanto possa ingannare l’occhio, il trucco nude non è affatto minimalista. Questo significa che la lista di prodotti necessari è ricca e variegata!

Chi non lamenta marcate imperfezioni, può acquistare due BB cream di due colori differenti, una chiara e una scura. Chi invece ha tanti segni da camuffare, deve munirsi di due fondotinta liquidi waterproof, dalla coprenza modulabile.

Sono poi necessari una crema illuminante (rosata o light beige), un correttore a penna, uno stippling brush grande (pennello da fondotinta), un powder brush medio (pennello per polveri) e un prodotto fissante in polvere o spray. Chi per scelta o necessità sostituisce le BB cream e il fondo liquido con i fondi minerali, può anche impiegare un comune pennello kabuki. Va però puntualizzato che lo stippling brush distribuisce più omogeneamente i pigmenti, quindi è consigliato per un finish professionale.

Metodo di applicazione del fondotinta

contouring

Si inizia picchiettando un po’ di crema illuminante sul dorso del naso, al centro della fronte, negli angoli interni ed esterni degli occhi e alla base delle ali nasali.

Si prende poi il fondo più scuro con le dita e lo si applica sulle tempie, nell’incavo delle guance, a destra e a sinistra del dorso nasale e lungo l’attaccatura dei capelli. Non c’è bisogno di essere precisi né di perdere tempo a sfumare, questo step iniziale è una sorta di contouring senza troppe pretese.

Col correttore a penna si coprono i brufoletti e le macchie, mentre alcune gocce di fondotinta si fanno cadere sulle setole dello stippling brush. A questo punto il pennello va picchiettato sul volto ritmicamente, evitando le pennellate e i movimenti circolari. Come per magia, le componenti liquide e quelle cremose si sfumano da sole, dando maggiore tridimensionalità al volto. Si conclude stendendo un po’ di illuminante sugli zigomi, un blush rosato sulle guance, un po’ di polvere fissante sul resto del viso… Et voilà: il trucco c’è ma non si vede! Questa tecnica, inventata dal guru della bellezza Wayne Goss, la usano con successo sia i neofiti sia i truccatori affermati.