Elegante ma grintoso, intramontabile simbolo di una femminilità coraggiosa, il taglio a caschetto ha fatto parlare di sé fin dalla sua prima apparizione nei primi decenni del Novecento.

Il suo successo nella storia del costume e della moda non è solo legato alla numerosa schiera di donne che lo hanno portato, ma è anche l’espressione più autentica di libertà d’espressione e emancipazione. Ma andiamo a vedere i dettagli di questa moda che ha rivoluzionato la nostra cultura.

Come un taglio di capelli può cambiare un’intera mentalità

Il caschetto, o carré, non può che avere alle spalle una vicenda leggendaria.

Si racconta, infatti, che fu partorito intorno al 1909 dall’estro creativo di Antoine, un parrucchiere parigino.

Egli si ispirò men che meno alle statue e ai dipinti ritraenti la pulzella d’Orléans, meglio nota come Giovanna d’Arco. Insomma, stiamo parlando di un taglio di capelli destinato a rimanere nella storia.

Da quando la moda raggiunse l’apice della sua diffusione nella capitale francese, in non molto riuscì a raggiungere anche le principali città europee e degli Stati Uniti d’America.

La vera forza, però, che permise a questo taglio di spopolare fu il messaggio dirompente che portava con sé: rompeva un paradigma consolidato dove la donna era concepita come una creatura graziosa, docile e dai lunghi capelli sempre in ordine e ben acconciati.

Con il caschetto si dava vita a nuova figura femminile, non solo grintosa e pronta a prendere in mano la sua vita in modo attivo, ma anche indipendente ed emancipata.

Si volevano rivendicare, insomma, gli stessi diritti e le stesse opportunità degli uomini. Questa azione fu di notevole portata se consideriamo di essere a ridosso della Prima Guerra Mondiale e tale desiderio passava anche attraverso il look. Non a caso, il taglio venne spesso definito “taglio alla garçonne“.

Da Coco Chanel a Caterina Caselli: il caschetto negli anni ‘50/’60

Solo per citare alcune delle donne che diedero il via a questo trend tuttora in voga citiamo la cantante e attrice francese Polaire, la ballerina americana Irene Castle e la showgirl statunitense Louise Brooks.

Dedichiamo uno spazio un po’ più ampio ad un’altra donna che, con il suo carré ondulato, consacrò definitivamente la fortuna del taglio: Coco Chanel.

La nota stilista francese ebbe il carisma di mettere in discussione le convezioni sociali direttamente dall’interno, ossia dai salotti e dagli ambienti frequentanti dalla borghesia, promuovendo una figura femminile energica, spregiudicata e audace.

Basti pensare che nel corso degli anni Venti il suo intento emancipatorio fu ripreso e continuato dalle ballerine di Charleston e dal movimento anglosassone delle Flapper Girls.

Dopo un periodo di declino del taglio, della durata di tre decenni, il coiffeur londinese Vidal Sassoon riuscì a riportarlo alla ribalta.

Siamo negli anni Sessanta e, con i dovuti riadattamenti alla moda del tempo, il caschetto conquistò Hollywood e persino la Casa Bianca: Marilyn Monroe da un lato e Jackie Kennedy dall’altro infusero quella nuova linfa al taglio di cui aveva bisogno.

Anche in Italia si verificò qualcosa di simile. Durante il XVI Festival di Sanremo del 1966, Caterina Caselli si presentò sul palco dell’Ariston con un caschetto che le valse il nome di ‘casco d’oro’.

 

Anche lei voleva lanciare un messaggio chiaro e d’impatto, espresso senza equivoci da titolo “Nessuno mi può giudicare” della canzone che presentò.

Il caschetto negli anni ‘90

Negli anni Novanta, grazie soprattutto al cinema, il taglio è riuscito a trovare il canale giusto per diffondersi e farsi amare in modo più capillare.

Uma Thurman in “Pulp Fiction”, Natalie Portman in “Léon” e Cameron Diaz in “Tutti pazzi per Mary” sono solo alcuni degli esempi più celebri di caschetto portato con stile, freschezza e grinta.

 

Tre consigli per un caschetto moderno

Dopo aver ripercorso la storia del caschetto, cerchiamo di capire qual è oggi il trend più in voga.

Non mancano infatti star famose (come Kim Kardashian, Dua Lipa, Bella Hadid o Lucy Hale) che hanno scelto di creare il proprio look a partire da questo taglio, facendoci meglio capire in che modo essere sempre alla moda e di tendenza.
Ecco quindi i tre consigli per un carré moderno:

 

    • Wavy bob. Un caschetto elegante, adatto a tutte le donne che cercano un look per ogni occasione. Portato con la riga centrale su un capello biondo ad altezza spalle, dà quel tocco di classe unico.

      • Caschetto con frangia. Oltre a donare uno stile frizzante e solare, è capace di adattarsi facilmente a molti visi. Portato scalato su una base prugna o tendente a tonalità intense, non passerà di certo inosservato.

    • Carré liscio. Su una base più castana questo taglio trova la sua lucentezza. Non scalato ma pari, liscio ma con qualche ciuffo leggermente ondulato, è la soluzione ideale per una donna sobria ma di carattere.