Secondo gli storici, quelle che vengono tradizionalmente ritenute le 12 Fatiche di Ercole, rappresentano il contenuto dell’Eraclea, poema composto dallo scrittore Pisandro di Rodi intorno al 600 a.C.

Questo racconto è poi andato perduto e i 12 episodi sono arrivati ai nostri giorni in forma sparsa. Narrano delle imprese di Ercole, che si trovò ad affrontare le cosiddette “fatiche” per espiare una colpa molto grande: aver ucciso la sua famiglia.

Scopriamo, dunque, quali sono queste 12 Fatiche di Ercole.

Una curiosità: perché le fatiche sono proprio 12?

Il numero delle Fatiche di Ercole che conosciamo, cioè 12, deriva, con tutta probabilità, dai bassorilievi presenti nel Tempio di Zeus, a Olimpia.

In questa struttura, sono evidenti proprio 12 rappresentazioni che raccontano le diverse fatiche dell’eroe mitologico e sono poste sulle “meteope“. Queste ultime sono sezioni che compongono i templi greci in stile dorico.

Le 12 Fatiche di Ercole in breve: cosa raccontano?

Ercole, anche conosciuto come Eracle, è una delle figure più rappresentative della mitologia greca. Figlio di Zeus e di Alcmena, non condusse una vita semplice.

La dea Era, infatti, era solita mettergli i bastoni tra le ruote e da un suo dispetto nacquero le 12 Fatiche di Ercole.

Dopo che Era provocò un attacco di ira nell’eroe, quest’ultimo uccise i figli e la moglie. Dopo esser tornato in sé, la sacerdotessa dell’Oracolo di Delfi gli rivelò il modo in cui poter espiare questa colpa: mettersi a disposizione del re Euristeo.

Quest’ultimo, uomo poco intelligente, ma spietato, comandò a Ercole di compiere le famose 12 fatiche, che sono:

rappresentazioni disegnate delle 12 fatiche di ercole

  • 1. “L’uccisione del leone di Nemea“. In questo episodio, Ercole affronta un forte e famelico leone, che terrorizzava gli abitanti di Nemea e Micene. Il compito dell’eroe era ucciderlo e portare la sua pelliccia al Re. Nonostante le grosse difficoltà, Ercole riuscì a intrappolare l’animale e a raggiungere il suo obiettivo.
  • 2. “L’uccisione dell’idra di Lerna“. Protagonista di questa fatica è l’idra, animale metà serpente e metà drago a nove teste. Tagliandone una, ne ricrescevano due. In più, quella al centro era immortale. Per riuscire a sconfiggere questa creatura, Ercole ricorse all’aiuto del suo caro amico Iolao: l’eroe tagliava una testa e l’amico con una torcia chiudeva il moncone, così che non uscissero le altre due teste. Quella immortale venne neutralizzata con un grande masso, con il quale Ercole schiaccio l’idra;
  • 3. “La cattura della cerva di Cerinea“. Il Re pretendeva che Ercole catturasse questa cerva, animale dalla straordinaria velocità. Per poter raggiungere il suo obiettivo, l’eroe le diede la caccia per più di un anno, catturandola per sfinimento;
  • 4. “La cattura del cinghiale del monte Erimanto“. Un cinghiale di grosse dimensioni stava devastando l’Attica. Ad Ercole fu affidato il compito di catturarlo. Ci riuscì, nonostante il disturbo di alcuni centauri;
  • 5. “La pulizia delle stalle di Augia, re dell’Elide“. In un solo giorno, a Ercole fu chiesto di ripulire le stalle del re Elide, che ospitavano 3.000 buoi e non venivano pulite da più di 30 anni. Per raggiungere il suo scopo, Ercole dovette deviare due fiumi e fargli attraversare le stalle;
  • 6. “L’uccisione degli uccelli del lago Stinfalo“. Alcuni uccelli mostruosi, affamati di carne umana, avevano invaso un lago dell’Arcadia. Compito di Ercole fu quellio di scacciarli. In questo caso, richiese l’aiuto di Atena, dea che gli regalò dei sonagli in bronzo che allontanarono gli uccelli;
  • 7. “La cattura del toro di Creta“. Questo toro era, furioso a causa di Poseidone, venne catturato vivo da Ercole ad Atene;
  • 8. “La cattura delle giumente di Diomede“. In questo caso, venne chiesto a Ercole di rubare le cavalle del re Diomede, che mangiavano carne umana. Riuscì a domarle e diede il re alle sue stesse giumente;
  • 9. “La conquista della cintura di Ippolita, regina delle Amazzoni“. Euristeo amava gli oggetti preziosi e mandò Ercole a conquistare la cintura di Ippolita, che provò la via diplomatica. Ma Era, grazie a un travestimento, mise le guerriere di Ippolita contro Ercole e lo attaccarono. Quest’ultimo fu costretto ad ucciderle, insieme alla regina delle Amazzoni;
  • 10. “La cattura dei buoi di Gerione“. Questa figura era caratterizzata da due gambe con sopra tre busti, tre teste e sei braccia. Ercole, per conquistare i buoi di Gerione, lo uccise;
  • 11. “La conquista dei pomi d’oro del giardino delle ninfe Esperidi“. Venne comandato a Ercole di portare a Euristeo tre mele d’oro, custodite nel giardino delle ninfe Esperidi. Nel corso dell’impresa, si trovò di fronte Atlante, che aveva il compito di reggere il cielo sulle spalle. Quest’ultimo propose a Ercole di farsene carico, in cambio dei tre pomi d’oro. Dopo averli ricevuti, però, Ercole scappo e con un inganno lascio nuovamente il cielo sulle spalle di Atlante;
  • 12. “La cattura del cane Cerbero“. L’ultima fatica prevedeva la cattura del Cerbero, cane a tre teste posto a guardia degli inferi. Ade, dio dell’Oltretomba, gli concesse di poterlo prendere, a patto di domarlo senza uso di armi. Ercole riuscì nell’impresa.